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A spasso nel tempo

 

Come rondine tornata al suo nido,

emozionato e teso,

m'incammino a passo lento

per le vie che m'han cullato.

Accarezzo vecchi muri di pietra,

custodi fedeli

come scrigni impenetrabili,

che seducenti sussurrano

i ricordi d'un tempo.

Disperse nell'infinito,

impercettibili nell'odierno chiasso,

colgo familiari armonie,

conforto dell'insistente anelito

che perenne risuona

nelle profondità dell'animo.

Nell'aria una stellare miscela

di ritrovate essenze,

indomabili fragranze

che, gocce senza fine,

scavano gli anfratti

ove la memoria s'annida.

Col timor d'un primo incontro,

al risorger d'agognata ebbrezza

ritrovo amici veri,

vecchi ragazzi incanutiti,

in verità schietti testimoni

e specchi severi

del tempo vissuto.

S'invola la rondine,

appagata d'aver rinsaldato,

simil tenace stretta,

imperituri momenti

radicati nel cuore.

 

LazzarAndrea 180407 

AUTORE FINALISTA

CONCORSO "PENSIERI IN VERSI" 2007

CASTIGLIONE DI SICILIA (CT)

BENEMERITO CULTURALE D'ONORE

CONCORSO

"TRA LE PAROLE E L'INFINITO" 2008

CAIVANO (NA)

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