Andrea Lazzara
Come un fiume
Alle tue amate sponde,
o argenteo fiume
ove allora si specchiava il firmamento,
affidai, turbato,
ricordi e sensazioni
della mia primavera di vita.
Troppo siete rimasti nell'oblio,
soli senza essere ricordati,
consolati dallo scorrere
instancabile e pacifico
delle perenni acque.
Sono tornato
ma non vi ho ritrovati.
Quelle stesse acque in piena,
tra vortici e correnti,
come un turbine di vento,
vi avevano trascinati
verso il mare,
nel grande mare.
Vi ho cercati
ma eravate lontani,
vivevate confusi ad altri ricordi.
Ricordi che non mi appartengono.
Avete solcato gli oceani,
toccato terre lontane,
senza trovare padroni,
finchè siete approdati
alle spiagge della mia vita.
Vi ho riconosciuti tra tanti,
avete saziato la mia nostalgia,
dalla quale mi credevo libero
in giovane età,
ma che ha contagiato la mia mente
negli anni della saggezza.
LazzarAndrea 241205
4° CLASSIFICATO CON MENZIONE D'ONORE
CONCORSO "IO... ESPRIMO" 2007
CAPRANICA (VT)
AUTORE FINALISTA
CONCORSO "IL GIRO D'ITALIA DELLE POESIE IN CORNICE" 2007
MONTEGROTTO TERME (PD)
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AUTORE SELEZIONATO
CONCORSO "FRANCESCO MORO" 2007
SARTIRANA LOMELLINA (PV)