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La mantide innamorata

 

Giunto ch'era il tempo

ormai di procreare,

un'ancor giovin mantide

volea farsi fecondare.

 

Per dare una progenie

alla specie sua diletta,

d'un maschio andava in cerca

e aveva tanta fretta.

 

Fu per la sua vil fama

già nota in tutto il mondo,

ch'ogni aspirante maschio

a lei girava in tondo.

 

Compagno non trovava

la mantide perplessa,

volle mutar la storia

sfidò persin se stessa.

 

Un che ne conobbe

promise con maestria:

Son religiosa, caro,

tua vita non è mia.

 

Le rese un gran servizio

il maschio ingalluzzito,

si era innamorata,

lo chiede per marito.

 

Ma lui ancor sconvolto

da tale situazione,

scelse la libertà

con vera commozione.

 

Alcuni mesi dopo,

fu al tempo degli amori

che la incontrò di nuovo

tra vampe e nuovi ardori.

 

Pur s'era religiosa,

senza scrupoli di sorta,

col nuovo accoppiamento

ne fece carne morta.

 

Perse così la vita

ma ottenne gran successo,

qual unico tra i maschi

che ebbe un altro amplesso.

 

LazzarAndrea 271106 

AUTORE SELEZIONATO

CONCORSO "RIDENDO CON LA POESIA" 2007

ROMA

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